L’illusione dei soldi facili
Chi pensa che il sex working online — in particolare su piattaforme come OnlyFans — sia una scorciatoia per fare soldi facili, probabilmente non ha mai dovuto conciliare questo lavoro con la gestione di una famiglia. Anzi, la realtà è spesso l'opposto: è un percorso fatto di sacrifici, costanza e fatica, soprattutto quando alle spalle non c'è solo se stessi, ma anche un partner, dei figli e un lavoro ordinario da portare avanti.
I primi guadagni? Spesso briciole
Partiamo da una verità semplice ma che viene spesso ignorata: vivere solo con le entrate del sex working non è quasi mai possibile nei primi anni.
Le immagini patinate che girano sui social, di creator che si arricchiscono nel giro di qualche mese, sono l'eccezione, non la regola.
La stragrande maggioranza di chi intraprende questo percorso si scontra ben presto con il fabbisogno economico reale di una famiglia: mutuo o affitto, bollette, spese mediche, scuola, vestiti, cibo.
E i soldi che arrivano dalle piattaforme, specie all’inizio, sono spesso briciole.
Il tempo è il vero nemico
È per questo che, nella maggior parte dei casi, chi fa sex working è costretto a mantenere un lavoro ordinario.
E qui comincia la vera difficoltà: il tempo.
Sex working non è “scatti e via”
Perché produrre contenuti adulti online non significa solo registrare qualche video o scattare qualche foto e caricarla su un sito.
Significa pianificare, editare, promuovere, rispondere ai fan, costruire una rete di contatti, analizzare le performance, organizzare collaborazioni.
Tutto questo richiede ore e ore di lavoro ogni settimana. E quando si ha una famiglia, quelle ore si riducono drasticamente.
Un esempio concreto: vita vera, turni e figli
Nel nostro caso — e qui parlo in prima persona, senza svelare nomi perché voglio che questa riflessione parli per tanti — la situazione è forse quella tipica di molte famiglie italiane che si affacciano su questo mondo.
Due lavori ordinari: lui come operaio metalmeccanico, con turni e sveglie all’alba.
Lei in un’azienda tessile, anche lei con orari pesanti.
E poi ci sono loro: tre figli, che ovviamente rappresentano il centro della nostra vita, ma anche un impegno a tempo pieno.
Le notti diventano terreno di guerra
La verità cruda è che le uniche ore che possiamo dedicare al nostro "secondo lavoro" sono quelle in cui i bambini dormono.
Ma purtroppo, anche noi abbiamo bisogno di dormire.
Il corpo chiama, la stanchezza si accumula, e al mattino la sveglia non aspetta.
Quindi, quelle poche ore serali diventano un campo di battaglia: da una parte il desiderio (e la necessità economica) di far crescere il nostro progetto online, dall’altra il bisogno fisiologico di riposare per affrontare una nuova giornata di lavoro e genitorialità.
Il vero ostacolo? La fatica mentale
Questo dualismo è forse il vero grande handicap per chi fa sex working avendo una famiglia.
Non è insormontabile, certo. Con sacrificio e costanza si possono ottenere risultati, ma senza dubbio sarebbe molto più semplice se si avesse tutto il giorno a disposizione o, almeno, meno carichi familiari.
Creatività sotto stress
E non è solo una questione di tempo materiale. La stanchezza mentale gioca un ruolo enorme.
Dopo una giornata passata in fabbrica o in azienda, e dopo aver gestito tutto quello che comporta avere tre figli (compiti, cena, bagnetto, coccole, discussioni), mettersi davanti alla fotocamera o al computer e trovare la forza di essere anche creativi, seducenti, coinvolgenti, è una sfida titanica.
Quello che nessuno vede
Chi ci segue spesso non immagina tutto questo.
Si vede solo il prodotto finito: la foto patinata, il video ben montato, il post accattivante.
Ma dietro, ci sono notti insonni, discussioni di coppia su come dividere i compiti, decisioni su chi porterà il figlio a calcio e chi resterà a casa a montare il video.
È una gestione che richiede non solo amore per quello che si fa, ma anche una logistica familiare da far impallidire un general manager.
Il “mito” di OnlyFans come via di fuga
Ecco perché quando qualcuno mi scrive dicendo: "Mi metto su OnlyFans, così smetto di lavorare e mi faccio i soldi facili", la prima cosa che provo è un sorriso amaro.
La realtà è molto diversa, soprattutto se hai una famiglia da mantenere.
Articolo a cura di Sirio_Staff
